lunedì 14 agosto 2017

L'Esercito per tutti.







L'argomento omosessualità è piuttosto scottante per quello che riguarda l'esercito, visto che i militari da un lato accettano la cosa, come fatto positivo e dall'altro la popolazione non accetta questo dato di fatto per cui i militari hanno un comportamento strano, dato che non voglio essere additati come diversi, per cui fanno di tutto per non apparire tali, quando poi in realtà la realtà dei fatti è tutt'altra.
Intanto prima di tutto visti i tempi odierni sarebbe buona cosa che gli omosessuali fossero accettati dalla società come persone normali, anche perhè spesso e volentieri sono più intelligenti dei così detti normali, la storia è piena di questi soggetti che hanno fatto anche grandi cose tipo Loenado da Vinci, e molti altri che si sono affermati nel mondo, per cui dobbiamo smetterla di vedere costoro come diversi, anche perché sono sempre esistiti. Nell'esercito che fino a qualche anno fa, l'essere omosessuali era una grave colpa, anche se poi la realtà anche nell'esercito era molto diversa. Ritengo che sia una discriminante razzista escludere queste persone dall'esercito, oltretutto ritengo che si dovrebbe smettere di definire queste persone omosessuali proprio perché il termine essendo dispregiativo nel suo essere tale ricorda un retaggio antico, per cui una volta tolto il termine dall'uso comune e considerate queste persone normali nell'abito lavorativo, quello che poi saranno o quello che poi faranno fuori di esso è una questione completamente diversa, esclusivamente di natura privata Quindi ritengo che la popolazione debba accettare positivamente anche queste persone tra i normali, e non vedere il militare solo un soggetto dove la donna è vista come una statua da mettere nel tabernacolo, come spesso si usa fare come una statua, dovrebbero invece lasciar libero il campo e si dovrebbe vedere i militare con occhi diversi, più umani e non giudicarlo, perché il lavoro di militare tutto sommato è uno dei più duri e difficili dove si da la vita per un intero popolo, solo per questa ragione il popolo dovrebbe togliersi dalla testa, queste prese di posizione di tipo razziale..Alla guerra vanno gli uni e gli altri senza distinzioni, sia gli uni che gli altri muoiono per la vita di un popolo cerchiamo di esserne riconoscenti e riconoscere loro quello che sono con pregi e difetti, come avviene nella società, i militari non sono marziani, sono persone normali che mangiano, dormono, amano, pensano, soffrono e piangono come tutti nel mondo. Quindi il popolo deve tassativamente riconoscere anche agli omosessuali pari diritti dei normali, specie nell'esercito e che smettano di giudicarli solo perché amano un loro simile, dopo tutto un padre ama il suo figlio maschio, ma non perché ne è attratto ma solo perché è suo figlio, non per questo è omosessuale, per cui smettiamola di catalogare le persone per l'orientamento sessuale, se amano o non amano qualcuno, ma per quello che sono persone vere che servono la patria, l'onore e il dovere.

Quindi l'esercito deve essere per tutti nessuno escluso, nemmeno nella carriera, ne nelle posizioni di comando.

Che Trump dica che gli omosessuali nell'esercito producono distrazioni, sono sciocchezze, invece ritengo che siano persone che danno un tocco di allegria ad un ambiente pesantemente viziato, e direi pure vecchio. iI militare deve essere tale qualsiasi sia il suo orientamene sessuale, nessuno dovrebbe essere discriminato per esso, nessuno ne dentro, ne fuori dall'esercito. Che poi l'omosessualità sia un vizio o una malattia è tutt'altro discorso, ma quello che conta è che queste persone devono essere trattate parimenti a tutti gli altri, senza differenti alcuna. Il problema fondamentale è che la gente confonde la figura del militare con quella del prete, sono due figure completamente differenti, una pratica la difesa del territorio e della popolazione l'altra invece si cura delle anime, mentre il militare può essere “normo-diverso” il prete non può essere diverso, proprio per le norme a cui esso stesso è sottoposto, ben diverse del militare.

Per cui ben vengano i militari normo-diversi e finiamola con questi preconcetti contro di essi, l'importane è che tutti i militari sia gli uni che gli altri siano professionali nel loro lavoro, il resto lo dovremo considerare un valore aggiunto. Qui c'è bisogno di verità, non di nascondersi e non di fingersi normali, quando non lo si è, i militari devono tirar fuori il coraggio di testimoniare con chiarezza il loro status sociale, non più nascondersi  e non più celandosi al mondo, ma esprimendo chiaramente quello che sono; finché celeranno questa loro natura, le cose non potranno mai cambiare, bisogna aver coraggio per affrontare il mondo, lo stesso coraggio che dovrebbero avere quando volano sugli aerei, o quando vanno a fare le missioni etc. I militari devono avere più coraggio nel combattere che nell'affrontare la popolazione;  oltretutto ritengo che si dovrebbe smettere di definire queste persone omosessuali proprio perché il termine essendo dispregiativo nel suo essere tale ricorda un retaggio antico, per cui una volta tolto il termine dall'uso comune e considerate queste persone normali nell'abito lavorativo, quello che poi saranno o quello che poi faranno fuori di esso è una questione completamente diversa, esclusivamente di natura privata . Quindi ritengo che la popolazione debba accettare positivamente anche queste persone tra i normali, e non vedere il militare solo come un soggetto dove la donna è vista come una statua da mettere nel tabernacolo, come spesso si usa fare come una statua, dovrebbero invece lasciar libero il campo e si dovrebbe vedere i militare con occhi diversi, più umani e non giudicarlo, perché il lavoro di militare tutto sommato è uno dei più duri e difficili dove si da la vita per un intero popolo, solo per questa ragione il popolo dovrebbe togliersi dalla testa, queste prese di posizione di tipo razziale..Alla guerra vanno gli uni e gli altri senza distinzioni, sia gli uni che gli altri muoiono per la vita di un popolo cerchiamo di esserne riconoscenti e riconoscere loro quello che sono con pregi e difetti, come avviene nella società, i militari non sono marziani, sono persone normali che mangiano, dormono, amano, pensano, soffrono e piangono come tutti nel mondo. Quindi il popolo deve tassativamente riconoscere anche agli omosessuali pari diritti dei normali, specie nell'esercito e la smettano di giudicarli solo perché amano un loro simile, dopo tutto un padre ama suo figlio maschio, ma non perché ne è attratto, ma solo perché è suo figlio, non per questo è omosessuale, per cui smettiamola di catalogare le persone per l'orientamento sessuale, se amano o non amano qualcuno, ma per quello che sono persone vere che servono la patria, l'onore e il dovere.

Quindi l'esercito deve essere per tutti nessuno escluso, nemmeno nella carriera, ne nelle posizioni di comando. Non è che un militare normo-diverso sia peggiore di uno normale anzi alle volte sono più intelligenti e scaltri anche nella battaglia, anticamente in greci erano quasi tutti omosessuali  i loro eserciti lo erano, ma ben si conosce l'aggressività e la virilità dei Spartani, non viene a mancare gli attribuiti se si è normo-diversi, non viene a mancare l'intelligenza o la scaltrezza, anzi per certi versi è un valore aggiunto che migliora certe caratteristiche che il normale non possiede.

Quindi dire che tutti gli uomini assieme migliorano un esercito, ne fanno una vera potenza, sotto tutti gli aspetti.
consideriamo quale vantaggio portano i normo diversi in caso di guerra, visto che spesso i ragazzi devono stare via mesi, lontani dalla loro vita quotidiana e quindi crescono frustrazioni e situazioni difficili da gestire la presenza dei normo-diversi potrebbe invece venir molto utile, per calmare gli animi, visto che spessissimo tra i normarli si sviluppano situazioni omosessuali impreviste, per cui un esercito misto è meglio controllato anche negli istinti primitivi, moltissimi uomini, anche sposati  con donne, nella società dei normali hanno l'amante amico, oggi sempre più evidente escono allo scoperto, per cui perché anche nell'esercito non possono esistere? Visto che dal punto di vista psicologico svolgono un ruolo importante diciamo "sedativo" e di miglior controllo della popolazione militare, che lavorerà e renderà meglio, senza stress e tensioni.
Si pensa per esempio che nell'esercito russo queste situazioni non esistono, questo è falso, anche li ci sono solo che i militari stessi come in ogni esercito in cui si rifiutano questi soggetti diventano abili a nascondere queste situazioni, che nascono sempre quando gli uomini sono lontani dalla realtà quotidiana e quando non possono sfogare i loro istinti, è ovvio e connaturato che un uomo s'innamori di quello che gli è più simpatico e che stringa un forte legame e amicizia, è una cosa assolutamente normale. Inoltre teniamo presente un aspetto positivo, se cadono preda degli avversari i  normo-diversi resistono meglio alle torture che spesso sono di natura sessuale, oltre che psicologica. Quindi o si addestrano i normali a resistere anche a certe situazioni oppure si integrano gli eserciti con questi soggetti che svolgeranno la loro azione nel tempo.

Io dico solo che è bene che l'esercito riconosca questa realtà e la tratti come per qualsiasi soggetto, ma è oltretutto positivo che la popolazione si renda conto che costoro sono esattamente come loro, uno spaccato variopinto della società stessa, per cui finiamola di disprezzarli, sono anche loro esseri umani e non servi del popolo. Riconosciamo quello che fanno per noi tutti i giorni.

Gli eserciti sono formati da uomini, non carne da macello e nessuna guerra vale la vita di un solo uomo. 

Ovviamente distinguere il lavoro o il dovere dal piacere è fondamentale.

Non parlo così perché sono gay, ma solo perché trovo giusto che queste persone abbiano un loro ruolo nella società e nell'esercito, proprio perché anch'essi sono essere umani capaci di rendere e svolgere un lavoro come tutti gli altri; inoltre come detto sono spesso più intelligenti dei normo, bisogna che la gente si renda conto ed è il momento di smetterla di trattarli come dei diversi, quando non lo sono, spesso i figli delle famiglie definite normali sono gay per un periodo più o meno lungo della loro vita, per cui dove sta il problema? Cerchiamo di accettarli come persone normali.

Se proprio non si vuole dar la possibilità ai gay di esercitare nell'esercito allora si crei un attività parallela sempre nell'esercito con mansioni identiche e si distingua maggiormente l'esercito degli etero da quello dei gay, ma  secondo me sarebbe un grave errore perché la competizione porterebbe come risultato che i gay saranno meglio in tutto, più duttili e più competitivi, considerando che hanno la fissa delle forma e della prestanza in tutto per cui sicuramente risulterebbero più forti, più efficienti e più abili; molti etero sceglierebbero l'esercito dei gay anziché quello degli etero, per cui sarebbe da intelligenti permettere una integrazione senza discriminazioni.

Credo che sia umanamente sbagliato impedire ad una persona che si sente fin nell'ossa un militare di non poterlo essere, solo per il suo orientamento sessuale che poi alla fin fine nell'esercito degli etero risultano realmente più i gay che gli etero, visto che si formano nel corso del tempo in esso, e dovremo accettare meglio la cosa invece che ostacolarla anche perché oggettivamente parlando, si controlla meglio la tendenza dei militari se li hai sotto di te, che non fuori di te. L'orientamento della società di oggi è verso questa liberalizzazione forse eccessiva secondo il mio punto di vista, ma è la società stessa che spinge verso questa propensione, per cui bisogna che anche l'esercito dia la possibilità a questi di essere quelli che desiderano essere veri soldati. 

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