mercoledì 9 settembre 2020

La masturbazione è un atto Gay?



Non voglio difendere gli omosessuali sia chiaro, ma voglio far capire e vedere come in realtà le cose sono per alcuni, luoghi comuni, sono molto simili.

Partiamo dal presupposto che la scienza considera la masturbazione come una specie di sfogo sessuale, specialmente dovuto ad un doppio fattore sia ormonale che erotico legato alla fantasia. 

Ma la masturbazione di per se stessa può essere considerata un atto gay?

Forse si! Se ci pensiamo bene.

La masturbazione fintanto che è in età giovanile, o della pubertà può essere considerata normale, ma quando questa fase viene superata, attorno ai 25anni per i maschi, se un uomo ormai adulto continua questa pratica, anche dopo tale età, come bisogna considerare tale pratica? Ancora un attività normale oppure un attività che di normale ha molto poco? 

La scienza ci dice che la tale pratica, è molto utilizzata da tutti i maschi della terra, in qualsiasi età della vita, e viene praticata anche dai maschi "normali" anche dopo il matrimonio, in pratica finché il maschio ha gli istinti sessuali" normali" viene praticata, ma ci dovremo chiedere questa pratica che supera l'età della pubertà, è realmente normale? 

Se un uomo ha la fidanzata la pratica rientra nel rapporto con la fidanzata e quindi il maschio non dovrebbe sentirne il bisogno, ma se questo invece continua anche con la fidanza e/o la moglie cosa significa? Che il maschio ha un forte narcisismo verso se stesso ed ama molto più se stesso che la proprio donna, fidanzata o meglio che sia. Perché l'autoerotismo è una forma di forte narcisismo, proprio come sono le attività dei gay, che sono fortemente narcisisti, così lo sono tutti i maschi che si definiscono normali o etero. Per cui viene da pensare che l'attività di autoerotismo, nei maschi sopratutto, che di definiscono etero normali, è in realtà una attività di natura omosessuale, perché ancora concentrata sul proprio "amichetto" che diventa sempre il gioco preferito dai maschi sia etero che gay. Per cui la masturbazione alla fin fine diventa dopo la fase della pubertà un atto che non è più normale ma rientra nell'omosessualità; molti maschi che si definiscono normali-etero, spesso nelle palestre hanno rapporti con altri maschi, pur fuori da esse schifarsi dei gay che manifestano la loro natura, per tanto mi viene da pensare che il vero numero dei gay nella nostra società sia molto maggiore di quello dichiarato , ovviamente ci sono anche delle ragioni perché gli etero non o fanno, primo per paura di essere tacciati dalla società dei maschi etero come gay, secondo non vogliono sentirsi additati da altri, terzo non vogliono eventualmente sentirsi inferiori agli altri e non vogliono perdere il lor status di maschi, quarto non vogliono rischiare di essere ghettizzati dai maschi che potrebbero essere nascostamente gay, quinto potrebbero perdere il posto di lavoro e anche la moglie. C'è da dire una cosa interessante i maschi etero che però nascostamente manifestano di essere gay, spesso sono i primi a manifestare atteggiamenti violenti proprio verso i gay, questo è fatto perché non vogliono dar adito di essere loro stessi della stessa parte e per dar prova al gruppo dominante di essere normali, per tanto sono molto più aggressivi degli etero normali, fino a sfociare in vere e proprie manifestazioni di profondo odio, tanto da proporre e attuare vere e proprie spedizioni punitive. Per tanto ritengo che la masturbazione degli etero che si dicono normali non è affatto un fatto normale, ma è di natura omosessuale, anche perché cos'è normale? 

Cosa si può definire normale?

La normalità non esiste in realtà, ma la nostra società ha l'abitudine di catalogare tutto e a tutto diamo un senso, per cui la normalità è una via di mezzo tra una situazione e l'altra, tra due estremi esiste quello che sta a metà come una bilancia è la posizione mediana. la società definisce che un tal cosa deve avere due zampe non non 4 o 6, ma è sempre la società che crea e attuata i parametri di normalità.

Per cui rientra nelle attività degli etero normali, anche un forma di omosessualità, la masturbazione fuori dal periodo puberale non può più essere considerata un atto normale, ma una manifestazione di narcisismo omosessuale e quindi ogni maschio che fa uso di tale pratica oltre tale periodo non può essere considerato solo esclusivamente etero, ma anche omosessuale. Quindi dovremo dire che, chi si definisce etero oggi è anche in parte omosessuale.  Oltretutto oggi giorno è emerso tra gli etero, che, chi si masturba è un gay, cioè se vi vedranno masturbarvi in qualsiasi luogo, nel vostro giardino o in altri luoghi, più o meno privati verrete classificati dai così detti etero come gay, pare che sia la moda di coloro che sanno di non essere perfettamente normali, e ancora per allontanare da se stessi il sospetto di un eventuale omosessualità hanno deciso di trasformare chi usa tale pratica come un vero omosessuale. Se si segue tale logica, aberrante, un maschio che si definisce normale non dovrebbe agire su stesso con l'autoerotismo per non essere classificato gay. Oltretutto sarebbe pure logico, perché un etero che si definisce tale, non dovrebbe praticare l'autoerotismo, visto che è una pratica definita proprio dagli etero di natura Gay, qual'è al differenza tra un gay e un etero quando entrambi praticano l'autoerotismo? Nessuna! E' sempre la stessa cosa per entrambi e allora dove sta la questione? SE lo fa un gay è un atto gay, se lo fa un etero è normale? 

No non è normale in nessuna delle due varianti, è sempre un atto di narcisismo cioè di omosessualità

Perché in pratica il maschio etero praticando l'autoerotismo spesso lo fa innanzi ad uno specchio o una superficie riflettente e vedendosi vede come un altro simile a lui, per cui non sei più solo ma sei in due, anche se l'altro sei tu, ma nella fantasia dei maschi, è come se fosse un altro, per tanto è un atto di natura omosessualità, è un introspezione, verso se stessi, ma l'altro se sei sempre tu, anche se non c'è supporto visivo, la fantasia usata è solo un espediente, perché poi sei tu con te stesso, come se fossimo due. 

Quindi l'autoerotismo è realmente un atto gay.

Anche il vestirsi in un certo modo è una forma di autoerotismo.

Certi abiti molto succinti, o molto particolari danno tutto il senso di essere e provocare le fantasie dell'altro, sono studiati apposta per essere e manifestare delle qualità esclusivamente erotiche.

Il maschio non si veste in un certo modo solo per la donna, che non crediamo, il maschio etero, lo fa anche per ottenere approvazione dal sesso forte, e i maschi che si considerano etero non guardano solo le donne, come si crede, ma guardano anche loro gli uomini, specialmente proprio quei punti, come uno specie di giudizio, ma allora possono essere considerati normali o etero realmente?  Direi proprio di no! Visto che gli etero stessi giudicano questo genere di attività, come appartenente agli omosessuali, cosa che invece anche gli etero stessi fanno.

Quindi dov'è il limite per dire che un maschio è vero etero o vero gay? 

Direi che è molto difficile poterlo dire, per tanto sia gli uni che gli altri sono omosessuali entrambi nello stesso modo. 

In conclusione l'essere etero non esisterebbe!