lunedì 14 agosto 2017

UOMO - DONNA / MEZZI DEL PIACERE




Riflettevo oggi su una cosa che tutti dopo tutto forse abbiamo pensato ma mai abbastanza, fintanto che la coppia è in fase di fidanzamento, se così si può chiamare ancora oggi, i due vanno in perfetto accorto, le liti sono rare, e entrambi sono in perfetta armonia, quando invece la coppia decide di fare il passo del Si, qualcosa muta in essa, la convivenza diventa faticosa e difficile, fino al punto che essa scoppia e ognuno per la propria strada, ma questo da cosa è dipeso? io osservando moltissime coppie normali o non, ho notato che finché si è fidanzati o si fa coppia fissa, ma senza essere sposati, il legame tra le persone rimane forte e fisso, e ciò è dipeso fondamentalmente da una questione di libertà da entrambi i lati, ma forse più verso l'uomo che oggettivamente parlando vive l'unione permanente come una prevaricazione della sue intenzioni libertà e dato che generalmente il maschio non ci sente molto nel doversi sobbarcare cose, che non gli piacciono, fatica a tenere il ritmo, e vive il matrimonio come una costrizione, per questo il fidanzamento sempre più spesso è considerato migliore del matrimonio, non perché in esso si tradisce di più, tutto il contrario, perché contrariamente a quanto si crede è proprio il matrimonio con le sue regole che porta a tradire, mentre il fidanzamento essendo uno stato di maggiore libertà, curiosamente mantiene più saldi rapporti nella coppia che malto spesso dura molto ma molto di più di un matrimonio, tantissimo sono gli esempi nella società. poi vi è anche un altro aspetto da valutare devo dire con un po di amarezza che il maschietto ha la fissa, del possesso e la donna diventa l'oggetto dei desideri, per cui la donna è usata come mezzo del piacere maschile della soddisfazione, l'uomo non lo dice alle donne ma in realtà tutto il suo comportamento e tutto il suo atteggiamento tra maschi dice proprio questo, la donna è un oggetto un desiderio una pulsione, quasi che il cervello di una donna in quel corpo non contasse, infatti se si va nella palestre, nelle saune in ogni luogo dove vi siano solo maschi e tra gli amici maschi i discorsi sono sempre quelli da sempre torno casa ho la topa, e tutti i gesti che si fanno, per indicare l'oggetto del piacere, le mezze frasi e i sottendimenti allusivi, le occhiatine etc, insomma il maschio ha un vero vocabolario fatto di gesti e versi, per esprime i suoi desideri verso la donna, oltretutto certi hanno anche la fissa, per il sesso per cui la donna è un oggetto della soddisfazione sessuale, e questi sono quelli che vanno con tutte, da tutti apprezzati e al tempo stesso odiati, è si il maschio è fatto così da un lato stima se stesso dall'altro odia; le mezze misure non sono molto il forte del maschio, semmai sono il territorio della donna. 
Anche nel sesso, è così si parte dal confronto tra maschi che per quanto si dica è sempre esistito anche coloro che da adulti lo negano, ma in realtà è una componente assolutamente normale della vita di tutti i maschi, anche in questo vi è il confronto di misure e forme, di muscoli e di cervello, la stra grande parte dei maschi il cervello si trova in posizione bassa viscerale ragionano solo con quello, e solo quello è importante sia verso le donne ma prima ancora tra maschi, i confronti sono all'ordine del giorno, gli occhi sono fatti per guardare e il maschio li fa girare come fossero delle biglie impazzite, di un uomo o di una donna il maschio guarda tutto e sopratutto guarda i punti più erotici, tutti fanno così è quasi un comportamento istintivo, quasi un ricerca necessaria, di capire se si è meglio o peggio, questa è la concezione del maschio, sentirsi sempre il migliore ed apparire tale, per cui si tende ad affiancarsi a maschi che fisicamente attraggono, anche i maschi stessi e non è detto che siano omosessuali anzi, spesso il normale è quello che guarda di più, nascostamente ma lo fa, la quadratura delle persone ha questo aspetto puntare sopratutto alle parti erogene del corpo dell'uno o dell'altro, alcuni dicono io guado il senso, guado il fondo schiena guardo i genitali ecc, ma pochi ti diranno io guardo quel che pensa, perché quello che salta alla vista prima di tutto è l'aspetto fisico e ovviamente gli oggetti del piacere e i maschi pensano sempre solo a quelli, potremo dire che hanno la testa lì. Anche se facessero di tutto per non essere così, sono sempre così, a qualsiasi livello, non solo i giovani, ma anche persone di età superiore, per cui il maschio ha proprio la fissa. fissa nelle dimensioni fissa, nell'essere il migliore sotto e sopra le lenzuola, sia con lui o con lei, oggigiorno poi con tutta questa promiscuità non si bada neppure più a chi sia il primo o il secondo basta soddisfare gli impulsi, sia con lui che con lei. E anche l'etero è ben poco etero, sono rari i casi di uomini che non hanno mai avuti e non si sono mai sentiti amici affettuosi di altri maschi nella loro vita, fin da piccoli i maschi vanno con i maschi lo sappiamo e si considera questa fase assolutamente normale e lo è, ma poi anche questo in realtà rientra nell'attrazione tra i corpi, che poi in relazione a diversi fattori, può cessare o continuare e divenire un sentimento più profondo quando si pensa di essere più maturi. Personalmente temo che la maturità sia una parolona grossa, adatta solo a persone che hanno il cervello nel posto giusto e da quanto vedo, sento e parlo, la stra gran parte dei maschi usano questo in minima parte, il restante è sempre sotto attivo e pronto in ogni momento.  Qualcuno dirà che ho un pessimo modo di vedere la vita del maschio, assolutamente sbagliato sto solo dicendo quello che i maschi non vogliono rivelare, ma che tutti nascostamente conoscono di se stessi, sappiamo che ci sono i tabù che non si devono dire, che bisogna tenerli nascosti e celati, molti uomini anche da sposati, li nascondono ancora, usciti dal talamo nunziale si sentono liberi di essere quelli che sempre sono stati, celano alle moglie che sono gay o che hanno un altra donna o più donne, il maschio ha un mondo a se, molto diverso dalla donna, gli amici, gli amanti, maschi o femmine non ha importanza, ma tutto questo mondo se viene a mancare il maschio da i numeri e diventa insofferente al matrimonio, è per questo che gran parte di coloro che si sposano poi dopo poco cessano la loro relazione con quella donna/uomo, perché il maschio si deve sentirsi libero di agire e fare quello che ha tra le gambe, amare chi vuole e quando vuole. Infatti si vede al giorno d'oggi i matrimoni sono sempre meno e sono diventati una convenzione, un apparire, uno status sociale, ma nulla di più, non hanno effettivamente più senso, meglio essere liberi che sposati. 
La donna segue similmente, ma decisamente diverso  è il suo mondo.

Ora chiediamoci perché il maschio si trova così bene con un altro maschio, le ragioni sono diverse, prima di tutto perché il maschio trova nell'altro suo simile le stesse idee e gli stessi pensieri, per cui trova stesse aspettative e stessi propositi, inoltre i maschi tra di loro se la intendono molto meglio che non con le donne, proprio per tutto quello che ho espresso sopra, per cui l'amico-amante è più facile da trovare e conservare che non il rapporto con la donna che a dir la verità per il maschio spesso è complicato e difficile, non tanto nell'aspetto sessuale, quanto in quello psicologico, perché la donna oggettivamente è un essere complesso che ha un mondo tutto a se; un uomo non ama molto tante cose e spesso si sente costretto dalla situazione a far quel che non ama fare, per cui i gay sanno di essere fondamentalmente simili e si conoscono bene, sanno come prendersi e sanno cosa fare e non fare per non urtare l'altro partner, è si i gay si apprezzano molto di più e se la intendono decisamente meglio che non due di sessi diversi. Per cui gli amanti gay hanno più fortuna sotto il punto di vista sentimentale e della convivenza, ma anche in questo caso ci sono i limiti, perché i gay curiosamente sono come le donne pantera degli insaziati, non si accontentano quasi mai di chi si'innamorano e cercano per mari e per monti altra carne fresca, generalmente la tendenza è quella di puntare alla virilità e all'aspetto muscoloso del maschio, e non alla sua testa, per cui scelgono sempre il maschio di aspetto più bello, più arrapante ecc, proprio come fanno con la donna, le metodologie di scelta non sono diverse anzi, per cui l'altro deve essere fondamentalmente giovanile, e la ricerca è costantemente affannosa, anche se hanno poi un punto fisso e tornano spesso al primo amore, ma generalmente le corna se le mettono spesso a vicenda, un po come avviene con la donna, quindi in questo aspetto i due sessi sono molto simili. La frenesia del gay è decisamente superiore che nell'etero, in pratica si accentuano tutti gli istinti più bassi ed emergono alti oscuri mai visti prima, in pratica c'è un esacerbazione di quelle che sono le pulsioni sessuali, e l'uno e l'altro vogliono spingersi fino a pratiche direi mortali nel volersi e nel desiderarsi, non c'è limite, mentre con la donna, il limite c'è, imposto proprio dalla donna che è lei che giuda i giochi, e il maschio rimane come spettatore inerme e direi un po inebetito, quindi proprio un fuco con al regina. Nel caso invece dei gay abbiamo due leoni in competizione continua certo anche qui poi ci sono i dominati e dominati, ma comunque sia le passioni sono le stesse  e le sensazioni idem. e in questo caso curiosamente rispetto alla donna l'uomo che con la donna diventa sua presa, non è più inebetito e si sveglia completamente, questo fatto fa capire che il maschio ha in se da sempre una natura doppia, è sia attratto dalla donne che anche dagli uomini, per cui è pronto sia per l'uno che per l'altro. Anzi dire che oggigiorno molto più spesso è attratto maggiormente per il maschio anziché che per la donna e lo si vede da tutti i suoi atteggiamenti, dalle compagnie e dalle amicizie.

La donna è proprio un oggetto, un mezzo del piacere e non una vera compagna per la vita.

Per questa ragione consiglio ad ogni donna trovarsi un amico gay, affinché riesca a capire meglio il suo partner maschile, e a capire cose vuole o non vuole, senza per altro che esso non diventi amante di entrambi, il rischio è proprio questo, cioè tener sconosciuto al partner l'amico di lei, generalmente i maschi tollerano gli amici gay, delle fidanzate o mogli, ma non tollerano amici etero, perché giudicati concorrenti, infatti molto spesso, le moglie tendono ad eliminare gli amici/che da attorno al marito, questa è una cosa assolutamente sbagliata, in questo modo si permette all'uomo di trovarsi un avventura fuori casa, e lo si trasforma in un insofferente, e ciò è il miglior modo per far finire prime il matrimonio, a donna deve essere estremamente astuta e furba e deve considerare che l'uomo non brilla mai di un intelligenza maliziosa e sopraffina per cui deve farsi più scaltra se vuole conservare il rapporto che oggi giorno con tutta l'offerta che abbiamo attorno, è un attimo perdere.
Oltretutto oggi venendo meno alcuni principi quale la morale e l'etica, tutto diventa sfuggevole e la libertà diventa indispensabile.

L'uomo si deve sentirsi libero, un po è come volare, librarsi nell'aria, pigiare sul pedale dell'acceleratore, e andare a più forte della luce, questo è l'uomo un leone sempre in cerca di prede, i maschi si circondano sopratutto da tanti maschi notatelo al mare, notale in discoteca, al bar ecc, se cercano donne lo fanno solo perché in qualche modo cercano sesso e non amicizia, ma verso i maschi hanno un maggiore rispetto.





Una passione che porto nel cuore fin da bambino.





Dove sono finiti i bellissimi F16 che giorni fa mi volteggiano sulla testa, come fossero eleganti aquile?

Io con il naso all'insù per cercare di scorgere tra le nubi e non li vedo più, sono così appassionato che mi sono fatto la postazione di osservazione in giardino, pronto a guardarmi e gustami le bellissime evoluzioni e acrobazie che fecero giorni fa quasi fossero fatte per l'unico spettatore che era disponibile, nel raggio di chilometri, peccato non li vedo più, alle volte passano ad orari impossibili, solitamente a mezzogiorno la gente mangia, pensavo che lo facessero anche i piloti invece vedo che passano proprio quando tutto il mondo si ferma per la siesta e così li perdo o alle volte volano così alti che sono imprendibili dalla vista. Ogni volta la loro vista è un emozione, mi piaccio così tanto che mi pare di essere tornato bambino. Se fosse per me, dovrebbero passare sempre, mi rendo conto che non è possibile, però alle volte ci si illude che lo spettacolo si possa prima o poi ripetere, è ovvio connaturato che non sempre ci si becca, nel senso che alle volte passano e non si fa a tempo vederli, colpa anche della casa insonorizzata, in effetti la mia casa ha un cappotto così grosso che i rumori anche forti dei caccia a bassa quota non si sentono, salvo se passano a poche decine di metri, ma non sempre si è pronti e scattanti e guardare ed immortalare con un foto guizzante i bellissimi velivoli. Credo che un po tutti fin da bambini e ancora oggi abbiamo desiderato volare, e ancora conserviamo intatto quel pensiero, che per molto mai si realizzerà. La psicologia dice che il desiderio di volo forse è un pensiero che richiama l'erotismo, potrebbe essere, ma credo ci sia poco da spartire con esso, che sia emozionante e desiderabile librarsi come uccelli, personalmente invidio i piloti che con grande maestria riescono a pilotare questi mezzi, per nulla facili da tener in volo, e con non poco senso del pericolo e coraggio, va tutto il mio applauso per la bravura e le dedizione che mettono nel controllare e nel sorvolare le zone più difficili muovendosi agilmente tra valli, montagne, pianure città ecc, oltre che nei vari scenari di guerra dove mettono a rischio la loro vita, per tutelare quella di paesi e popoli. Certo un buona dose di spericolatezza e un po di imprudenza forse giocano a loro favore, e forse anche un pochina di pazzia, nel senso buono del termine. L'aereo supersonico è come una macchina da corsa, inebriante ed eccitante il solo guidarli, ma altrettanto entusiasmante per chi li guarda e li ammira. 

Comunque lo dico a tutti i piloti del mondo siete proprio bravi!!!
Forse probabilmente c'è anche un recondito desiderio di aver questi piloti come amici, ma chissà che non si avveri prima o poi.

L'Esercito per tutti.







L'argomento omosessualità è piuttosto scottante per quello che riguarda l'esercito, visto che i militari da un lato accettano la cosa, come fatto positivo e dall'altro la popolazione non accetta questo dato di fatto per cui i militari hanno un comportamento strano, dato che non voglio essere additati come diversi, per cui fanno di tutto per non apparire tali, quando poi in realtà la realtà dei fatti è tutt'altra.
Intanto prima di tutto visti i tempi odierni sarebbe buona cosa che gli omosessuali fossero accettati dalla società come persone normali, anche perhè spesso e volentieri sono più intelligenti dei così detti normali, la storia è piena di questi soggetti che hanno fatto anche grandi cose tipo Loenado da Vinci, e molti altri che si sono affermati nel mondo, per cui dobbiamo smetterla di vedere costoro come diversi, anche perché sono sempre esistiti. Nell'esercito che fino a qualche anno fa, l'essere omosessuali era una grave colpa, anche se poi la realtà anche nell'esercito era molto diversa. Ritengo che sia una discriminante razzista escludere queste persone dall'esercito, oltretutto ritengo che si dovrebbe smettere di definire queste persone omosessuali proprio perché il termine essendo dispregiativo nel suo essere tale ricorda un retaggio antico, per cui una volta tolto il termine dall'uso comune e considerate queste persone normali nell'abito lavorativo, quello che poi saranno o quello che poi faranno fuori di esso è una questione completamente diversa, esclusivamente di natura privata Quindi ritengo che la popolazione debba accettare positivamente anche queste persone tra i normali, e non vedere il militare solo un soggetto dove la donna è vista come una statua da mettere nel tabernacolo, come spesso si usa fare come una statua, dovrebbero invece lasciar libero il campo e si dovrebbe vedere i militare con occhi diversi, più umani e non giudicarlo, perché il lavoro di militare tutto sommato è uno dei più duri e difficili dove si da la vita per un intero popolo, solo per questa ragione il popolo dovrebbe togliersi dalla testa, queste prese di posizione di tipo razziale..Alla guerra vanno gli uni e gli altri senza distinzioni, sia gli uni che gli altri muoiono per la vita di un popolo cerchiamo di esserne riconoscenti e riconoscere loro quello che sono con pregi e difetti, come avviene nella società, i militari non sono marziani, sono persone normali che mangiano, dormono, amano, pensano, soffrono e piangono come tutti nel mondo. Quindi il popolo deve tassativamente riconoscere anche agli omosessuali pari diritti dei normali, specie nell'esercito e che smettano di giudicarli solo perché amano un loro simile, dopo tutto un padre ama il suo figlio maschio, ma non perché ne è attratto ma solo perché è suo figlio, non per questo è omosessuale, per cui smettiamola di catalogare le persone per l'orientamento sessuale, se amano o non amano qualcuno, ma per quello che sono persone vere che servono la patria, l'onore e il dovere.

Quindi l'esercito deve essere per tutti nessuno escluso, nemmeno nella carriera, ne nelle posizioni di comando.

Che Trump dica che gli omosessuali nell'esercito producono distrazioni, sono sciocchezze, invece ritengo che siano persone che danno un tocco di allegria ad un ambiente pesantemente viziato, e direi pure vecchio. iI militare deve essere tale qualsiasi sia il suo orientamene sessuale, nessuno dovrebbe essere discriminato per esso, nessuno ne dentro, ne fuori dall'esercito. Che poi l'omosessualità sia un vizio o una malattia è tutt'altro discorso, ma quello che conta è che queste persone devono essere trattate parimenti a tutti gli altri, senza differenti alcuna. Il problema fondamentale è che la gente confonde la figura del militare con quella del prete, sono due figure completamente differenti, una pratica la difesa del territorio e della popolazione l'altra invece si cura delle anime, mentre il militare può essere “normo-diverso” il prete non può essere diverso, proprio per le norme a cui esso stesso è sottoposto, ben diverse del militare.

Per cui ben vengano i militari normo-diversi e finiamola con questi preconcetti contro di essi, l'importane è che tutti i militari sia gli uni che gli altri siano professionali nel loro lavoro, il resto lo dovremo considerare un valore aggiunto. Qui c'è bisogno di verità, non di nascondersi e non di fingersi normali, quando non lo si è, i militari devono tirar fuori il coraggio di testimoniare con chiarezza il loro status sociale, non più nascondersi  e non più celandosi al mondo, ma esprimendo chiaramente quello che sono; finché celeranno questa loro natura, le cose non potranno mai cambiare, bisogna aver coraggio per affrontare il mondo, lo stesso coraggio che dovrebbero avere quando volano sugli aerei, o quando vanno a fare le missioni etc. I militari devono avere più coraggio nel combattere che nell'affrontare la popolazione;  oltretutto ritengo che si dovrebbe smettere di definire queste persone omosessuali proprio perché il termine essendo dispregiativo nel suo essere tale ricorda un retaggio antico, per cui una volta tolto il termine dall'uso comune e considerate queste persone normali nell'abito lavorativo, quello che poi saranno o quello che poi faranno fuori di esso è una questione completamente diversa, esclusivamente di natura privata . Quindi ritengo che la popolazione debba accettare positivamente anche queste persone tra i normali, e non vedere il militare solo come un soggetto dove la donna è vista come una statua da mettere nel tabernacolo, come spesso si usa fare come una statua, dovrebbero invece lasciar libero il campo e si dovrebbe vedere i militare con occhi diversi, più umani e non giudicarlo, perché il lavoro di militare tutto sommato è uno dei più duri e difficili dove si da la vita per un intero popolo, solo per questa ragione il popolo dovrebbe togliersi dalla testa, queste prese di posizione di tipo razziale..Alla guerra vanno gli uni e gli altri senza distinzioni, sia gli uni che gli altri muoiono per la vita di un popolo cerchiamo di esserne riconoscenti e riconoscere loro quello che sono con pregi e difetti, come avviene nella società, i militari non sono marziani, sono persone normali che mangiano, dormono, amano, pensano, soffrono e piangono come tutti nel mondo. Quindi il popolo deve tassativamente riconoscere anche agli omosessuali pari diritti dei normali, specie nell'esercito e la smettano di giudicarli solo perché amano un loro simile, dopo tutto un padre ama suo figlio maschio, ma non perché ne è attratto, ma solo perché è suo figlio, non per questo è omosessuale, per cui smettiamola di catalogare le persone per l'orientamento sessuale, se amano o non amano qualcuno, ma per quello che sono persone vere che servono la patria, l'onore e il dovere.

Quindi l'esercito deve essere per tutti nessuno escluso, nemmeno nella carriera, ne nelle posizioni di comando. Non è che un militare normo-diverso sia peggiore di uno normale anzi alle volte sono più intelligenti e scaltri anche nella battaglia, anticamente in greci erano quasi tutti omosessuali  i loro eserciti lo erano, ma ben si conosce l'aggressività e la virilità dei Spartani, non viene a mancare gli attribuiti se si è normo-diversi, non viene a mancare l'intelligenza o la scaltrezza, anzi per certi versi è un valore aggiunto che migliora certe caratteristiche che il normale non possiede.

Quindi dire che tutti gli uomini assieme migliorano un esercito, ne fanno una vera potenza, sotto tutti gli aspetti.
consideriamo quale vantaggio portano i normo diversi in caso di guerra, visto che spesso i ragazzi devono stare via mesi, lontani dalla loro vita quotidiana e quindi crescono frustrazioni e situazioni difficili da gestire la presenza dei normo-diversi potrebbe invece venir molto utile, per calmare gli animi, visto che spessissimo tra i normarli si sviluppano situazioni omosessuali impreviste, per cui un esercito misto è meglio controllato anche negli istinti primitivi, moltissimi uomini, anche sposati  con donne, nella società dei normali hanno l'amante amico, oggi sempre più evidente escono allo scoperto, per cui perché anche nell'esercito non possono esistere? Visto che dal punto di vista psicologico svolgono un ruolo importante diciamo "sedativo" e di miglior controllo della popolazione militare, che lavorerà e renderà meglio, senza stress e tensioni.
Si pensa per esempio che nell'esercito russo queste situazioni non esistono, questo è falso, anche li ci sono solo che i militari stessi come in ogni esercito in cui si rifiutano questi soggetti diventano abili a nascondere queste situazioni, che nascono sempre quando gli uomini sono lontani dalla realtà quotidiana e quando non possono sfogare i loro istinti, è ovvio e connaturato che un uomo s'innamori di quello che gli è più simpatico e che stringa un forte legame e amicizia, è una cosa assolutamente normale. Inoltre teniamo presente un aspetto positivo, se cadono preda degli avversari i  normo-diversi resistono meglio alle torture che spesso sono di natura sessuale, oltre che psicologica. Quindi o si addestrano i normali a resistere anche a certe situazioni oppure si integrano gli eserciti con questi soggetti che svolgeranno la loro azione nel tempo.

Io dico solo che è bene che l'esercito riconosca questa realtà e la tratti come per qualsiasi soggetto, ma è oltretutto positivo che la popolazione si renda conto che costoro sono esattamente come loro, uno spaccato variopinto della società stessa, per cui finiamola di disprezzarli, sono anche loro esseri umani e non servi del popolo. Riconosciamo quello che fanno per noi tutti i giorni.

Gli eserciti sono formati da uomini, non carne da macello e nessuna guerra vale la vita di un solo uomo. 

Ovviamente distinguere il lavoro o il dovere dal piacere è fondamentale.

Non parlo così perché sono gay, ma solo perché trovo giusto che queste persone abbiano un loro ruolo nella società e nell'esercito, proprio perché anch'essi sono essere umani capaci di rendere e svolgere un lavoro come tutti gli altri; inoltre come detto sono spesso più intelligenti dei normo, bisogna che la gente si renda conto ed è il momento di smetterla di trattarli come dei diversi, quando non lo sono, spesso i figli delle famiglie definite normali sono gay per un periodo più o meno lungo della loro vita, per cui dove sta il problema? Cerchiamo di accettarli come persone normali.

Se proprio non si vuole dar la possibilità ai gay di esercitare nell'esercito allora si crei un attività parallela sempre nell'esercito con mansioni identiche e si distingua maggiormente l'esercito degli etero da quello dei gay, ma  secondo me sarebbe un grave errore perché la competizione porterebbe come risultato che i gay saranno meglio in tutto, più duttili e più competitivi, considerando che hanno la fissa delle forma e della prestanza in tutto per cui sicuramente risulterebbero più forti, più efficienti e più abili; molti etero sceglierebbero l'esercito dei gay anziché quello degli etero, per cui sarebbe da intelligenti permettere una integrazione senza discriminazioni.

Credo che sia umanamente sbagliato impedire ad una persona che si sente fin nell'ossa un militare di non poterlo essere, solo per il suo orientamento sessuale che poi alla fin fine nell'esercito degli etero risultano realmente più i gay che gli etero, visto che si formano nel corso del tempo in esso, e dovremo accettare meglio la cosa invece che ostacolarla anche perché oggettivamente parlando, si controlla meglio la tendenza dei militari se li hai sotto di te, che non fuori di te. L'orientamento della società di oggi è verso questa liberalizzazione forse eccessiva secondo il mio punto di vista, ma è la società stessa che spinge verso questa propensione, per cui bisogna che anche l'esercito dia la possibilità a questi di essere quelli che desiderano essere veri soldati.