lunedì 14 agosto 2017

Una passione che porto nel cuore fin da bambino.





Dove sono finiti i bellissimi F16 che giorni fa mi volteggiano sulla testa, come fossero eleganti aquile?

Io con il naso all'insù per cercare di scorgere tra le nubi e non li vedo più, sono così appassionato che mi sono fatto la postazione di osservazione in giardino, pronto a guardarmi e gustami le bellissime evoluzioni e acrobazie che fecero giorni fa quasi fossero fatte per l'unico spettatore che era disponibile, nel raggio di chilometri, peccato non li vedo più, alle volte passano ad orari impossibili, solitamente a mezzogiorno la gente mangia, pensavo che lo facessero anche i piloti invece vedo che passano proprio quando tutto il mondo si ferma per la siesta e così li perdo o alle volte volano così alti che sono imprendibili dalla vista. Ogni volta la loro vista è un emozione, mi piaccio così tanto che mi pare di essere tornato bambino. Se fosse per me, dovrebbero passare sempre, mi rendo conto che non è possibile, però alle volte ci si illude che lo spettacolo si possa prima o poi ripetere, è ovvio connaturato che non sempre ci si becca, nel senso che alle volte passano e non si fa a tempo vederli, colpa anche della casa insonorizzata, in effetti la mia casa ha un cappotto così grosso che i rumori anche forti dei caccia a bassa quota non si sentono, salvo se passano a poche decine di metri, ma non sempre si è pronti e scattanti e guardare ed immortalare con un foto guizzante i bellissimi velivoli. Credo che un po tutti fin da bambini e ancora oggi abbiamo desiderato volare, e ancora conserviamo intatto quel pensiero, che per molto mai si realizzerà. La psicologia dice che il desiderio di volo forse è un pensiero che richiama l'erotismo, potrebbe essere, ma credo ci sia poco da spartire con esso, che sia emozionante e desiderabile librarsi come uccelli, personalmente invidio i piloti che con grande maestria riescono a pilotare questi mezzi, per nulla facili da tener in volo, e con non poco senso del pericolo e coraggio, va tutto il mio applauso per la bravura e le dedizione che mettono nel controllare e nel sorvolare le zone più difficili muovendosi agilmente tra valli, montagne, pianure città ecc, oltre che nei vari scenari di guerra dove mettono a rischio la loro vita, per tutelare quella di paesi e popoli. Certo un buona dose di spericolatezza e un po di imprudenza forse giocano a loro favore, e forse anche un pochina di pazzia, nel senso buono del termine. L'aereo supersonico è come una macchina da corsa, inebriante ed eccitante il solo guidarli, ma altrettanto entusiasmante per chi li guarda e li ammira. 

Comunque lo dico a tutti i piloti del mondo siete proprio bravi!!!
Forse probabilmente c'è anche un recondito desiderio di aver questi piloti come amici, ma chissà che non si avveri prima o poi.

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