giovedì 24 agosto 2017

Perché saluto i piloti di aerei ed elicotteri?

Non si saluta chi non si stima. 




Oggi qualcuno mi ha chiesto perché saluto gli aerei egli elicotteri quando passano, che pochissimi o quasi nessuno lo fa più da anni? 


Ho risposto loro, che prima di tutto queste persone stanno lavorando anche per la mia sicurezza, e quella di tutti, secondo perché lo fanno con grande impegno e dedizione, amore per la patria ed è il loro lavoro, danno tutto loro stessi anche rischiando ogni volta che salgono su quei veicoli, anche se non siamo in tempo di guerra, ma un incidente può sempre avvenire, per cui tutti loro rischiano giorno e notte, la loro vita per tutti noi e le istituzioni e poi perché sono persone oneste e degne di ricevere da parte di un Italiano che sono io, anche un applauso ed un saluto e una qualsiasi manifestazione d'affetto, ho sottolineato che l'affetto non si da solo alla fidanzata, alla moglie, alla madre o al padre o ai fratelli, o agli amici, ma a chiunque è degno perché svolge un lavoro che mette a repentaglio la sua vita per me e tutti gli altri, per cui perché non dovrei ringraziarli ogni volta che li vedo? 


Perché non dovrei volergli bene? perché non dovrei applaudire quando vedo delle belle evoluzioni, e non dovrei fargli capire che sono bravi, forti, etc nel lavoro che fanno tutti i giorni? Che male faccio, nessuno! Ritengo che che sia giustissimo applaudire e esprimere il proprio grazie a queste persone che nessuno e dico nessuno fa questo, nessuno li ringrazia per quello che ogni giorno fanno, ritengo che sia giusto e onesto da parte di chiunque esprime verso costoro il proprio sentire. Almeno io la penso così, forse oggi giorno sono una rarità.



Ho precisato a queste persone, che se mi atterrassero in giardino gli offrirei qualsiasi cosa ho a disposizione e gli metterei a disposizione anche la mia casa, se fosse necessario e mi metterei io stesso a loro disposizione, perché quello che costoro fanno per tutti noi, vale molto di più dello stipendio che prendono, o degli onori che avranno, o dei titoli militari. Quello che loro fanno per noi non ha valore, perché servono con dedizione, fede la Patria e sinceramente togliere loro il saluto che mi vedano o no, non ha importanza. 

Gli eroi gli facciamo i monumenti quando sono morti, costoro sono eroi da vivi; preferisco ringraziarli a mio modo, da vivi, che da morti e credo onestamente parlando che a loro fa molto più piacere che qualcuno faccia questo verso di loro che essere ricordati dietro una lapide, che appena finito il funerale nessuno si ricorda più. Io li ringrazio ogni giorno se mi capita e devo essere onesto sono anche in debito verso costoro, per tutto quello che fanno almeno per me, poi gli altri facciano quello che vogliono. 


Per me sono degli eroi anche da vivi, forse per taluni il mio pensare è eccessivo, ma non credo proprio in questo mondo in totale balia del menefreghismo più totale, uno che si interessi del prossimo e del bene anche dei militari non credo che si trovi molto facilmente, le critiche di chiunque non mi toccano, e non m'interessano hanno solo un vago sapore d'invidia, forse perché provo sinceramente affetto verso queste persone che secondo me sono ottimi uomini, prima ancora d'essere soldati. 






Vedere questi veicoli per me è sempre un emozione grande, non so spiegarmelo.