La perversione tutti
sappiamo cos'è ma vediamo di spiegare per chi non lo sa o non lo
dovesse sapere, la
perversione è uno stato della coscienza caratterizzato da una forte
ed accentuato desiderio di agire, al fine di ottenere un un piacere
estremo dove trova spazio ogni fantasia più morbosa e totale, dove
l'essere umano supera l'ostacolo della normalità, desiderando di
agire e fare delle azioni contro se stesso e spesso contro o con gli
altri, in pratica è qualcosa che stravolge la coscienza, una
deviazione morale, che rende possibile ogni fantasia ogni desiderio,
portato a avanti da pensieri e comportamenti distorti, e si
concretizza nel perseguire un idea che va contro il senso comune.
L'esibizionismo
è una forma di vanità e da questa prende le sue caratteristiche.
Si può dire che la nostra società è molto caratterizzata dall'essere
esibizionista basta pensare, al desiderio di tutti di mostrare quello
che si è e si ha. Anche il vestire, il truccarsi, l'atteggiarsi; i
giovani per esempio ambiscono mostrare qualcosa di loro in modo da
essere più appariscenti, per cui i maschi vanno in palestra al fine
di mettere su muscoli da poterli sfoggiare sia per sfida che come
elemento attrattivo, anche questo è essere esibizionista, così
fanno le femmine, che si allenano per essere più belle a chi le
osserva, meno grasse, più toniche ecc. L'esibizionismo può toccare
anche la sfera professionale, come cercare di apparire più grandi, i
migliori di altri, e quindi ci atteggiamo al fine di ottenere un
miglior applauso da parte di chi ci osserva e chi ascolta, quindi
cerchiamo di emergere, di mostrarci migliori di altri, per aver il
posto migliore nella società, sono tutte forme di esibizionismo.
Poi
esiste l'esibizionismo sessuale, che per altri rientra anche in un
concetto normale, perché chiunque si reca al mare, al lago, in riva
la fiume o semplicemente nel proprio giardino o in piscina, e si
sveste più o meno, anche in questo caso, vi è esibizionismo, visto
che lo svestire della società e fatto per mostrare se stessi, le
proprie forme, e il proprio sesso, non lo si mostra marcatamente, ma
in forma più o meno velata, le spiagge così dette delle persone
“normali” sono frequentate da maschi e femmine che si spogliano
sotto gli occhi di tutti, mantenendo un “abbigliamento” che per
altro mostra già tantissimo di quello che è effettivamente l'essere
umano in se stesso, per cui anche costoro sono esibizionisti. Poi vi
sono le spiagge dei nudisti che amano star senza vestiti e non si
preoccupano che nessuno li possa vedere, cioè amano il naturalismo.
Poi
esiste l'esibizionismo sempre sessuale dove chi mostra il proprio
corpo lo fa per un fattore di malattia, psichica, e mostra spesso i
proprio genitali questo fatto è spesso relativo ai maschi che
vogliono a tutti i costi mostrare se stessi perché così trovano
appagamento e piacere del proprio status fisico sessuale, ovviamente
questo stato, è protratto verso chiunque, ma un conto sono gli
adulti e un conto sono i minori, ma ovviamente ogni caso va da se.
Anche
le donne sono esibizioniste, basta pensare agli atteggiamenti che
esse hanno quando si mostrano in pubblico più o meno svestite, sia
che venga fatto verso gli adulti che i minori, ma oggi giorno questi
atteggiamenti femminili, non sono neppure più considerati patologici,
nel caso della donna.
Lo
sono nel caso del maschio che viene considerato pedofilo quando
questo sposta il suo atteggiamento verso i minori e attuata tutte le
strategie per conquistare la fiducia dei bambini.
Ovviamente
una persona dall'aspetto deforme, o non bella esteticamente che si
renda conto che non lo è, mai si mostrerebbe in pubblico, per cui
solo chi ha un fisico prestante, o una bella presenza, ambisce a
mostrare se stessi/a al mondo, per cui l'esibizionismo è una
caratteristica oggi di tutta la società. Potremo dire che tutti
noi, che con disinvoltura mostriamo senza pudore alcuno i nostri
corpi, al mare, nelle palestre, in piscina o altrove, possiamo
definirci tutti esibizionisti.
Le
femmine fanno di tutto per apparire più belle, vogliono avere seni
più grossi, bocche più appariscenti, occhi più grandi etc e tutto
è fatto per attrarre qualsiasi che le voglia guardarle; i maschi
fanno lo stesso, per apparire migliori di altri, più belli e
prestanti, quindi più muscolosi, per suscitare sia invidia che
attrazione, ma il maschio come la donna che punta al seno, il
maschio fa di tutto per mostrare ben forte il membro, per cui non lo
nasconde anzi tende ad esaltarlo, mediante il costume oppure usando
apparecchi che lo rendono più grande, e come ho già scritto il
maschio ha la fissa delle misure, per cui quando indossa il costume
pochi nascondono, molti cercano di esaltarlo, da ciò derivano molti problemi psicologici sia in giovane età che da adulti.
Ma
tra questi due soggetti “normali” vi sono alcuni che normali lo
sono diversamente, e questi vogliono provocare oltre misura, parliamo
principalmente dei gay, che come i maschi etero anche costoro fanno di
tutto per essere provocanti, ma lo fanno con un accentuazione
maggiore, dimostrando una vera passione nell'essere esibizionisti,
quindi fanno di tutto e di più per superare i maschi etero e per
eguagliare le femmine, ma non tutti i gay maschi sono uguali, la
tendenza ad esaltare il proprio corpo anche i gay maschi l'hanno.
L'esibizionismo nel gay è superiore che nell'etero e questo fa si
che la loro perversione sia superiore, hanno una maggiore indole ad
essere perversi, sognano ad occhi aperti, e spesso fanno quello che
sognano e desiderano, non hanno freni di nessun tipo, se non la paura
delle legge che li blocca, ma se possono superare anche questa, lo
fanno senza problemi, quindi cercano tutti i sotterfugi possibili.
Dire
che un gay non è perverso è un problema, visto che l'essere gay è
proprio caratterizzato da un forte perversione, che porta direttamente
ad avere un problema patologico. Anche se oggi si tende a dire che
così non è, ma questo viene fatto perché una parte di coloro che
giudicano psichicamente l'essere omosessuale, sono a loro volta dalla
medesima parte, per cui scusando la categoria anche loro stessi si
sentono scusati e quindi non sussiste più la catalogazione, con
tutti gli effetti collaterali.
Possiamo
dire che una persona che prende il sole, mostra se stessa al mondo e
dimostra un esibizionismo di tipo “normale” che gli uni e gli
altri in qualche modo cerchiamo, anche se chi si esibisce nulla fa per
attrarre, ma è solo chi osserva è attratto da chi sui esibisce, in
pratica chi si esibisce è immobile nel suo esibirsi è chi osserva
che potrebbe muoversi, quindi cercare chi si esibisce.
Però
può esserci anche il caso che, chi si esibisce lo faccia proprio con
lo scopo e l'intenzione di attrarre, come il caso di uomini e donne
che nascondendo e mostrando si esibiscono e in qualche modo
attraggono l'attenzione di altri, per cui fa capire che questi sono
fortemente perversi.
Si
potrebbe per tanto capire con facilità le tendenze della gente,
specie se questa è l'osservatore, più difficile invece è il caso
di colui o che esibisce, a meno che non sia sfacciatamente
catalogabile con esibizionista patologico, ma negli altri casi è
più difficile. Quindi è più difficile dire che chi è osservato
cioè l'esibizionista è etero o gay, proprio perché non dice se lo
è o no, mostra solo se stesso, per cui potrebbe esserlo come anche
essere solo un provocatore, che trova gusto nel provocare, ma non nell'agire.
Ci
sono tanti casi con tante sfumature.
Si
può essere esibizionisti senza voler pervertire e questo è il caso
di chi è provocatore, provoca ma non agisce, è come se costui ha un
freno in se, che gli impedisce di agire e portare a termine il suo
pensiero, probabilmente una paura recondita, che lo blocca.
Altri
invece sono esibizionisti, ma non temo di agire, per cui diventano ciò
che la loro indole li spinge ad essere, verso adulti o verso bambini
e in questo caso si parla di pedofili.
Il
provocato se insiste nel suo guardare, fa capire al provocante o a
chi lo osserva che il suo agire non rientra in una condizione di
normalità. Ricordiamo che la condizione per essere gay, è quella
che due soggetti dello stesso sesso abbiano rapporti sessuali tra di
loro, non esiste essere gay da soli, non esiste; inoltre per imputare qualcuno di essere gay, bisogna aver le prove tangibile, fotografiche di tale condizione, cioè bisogna cogliere il soggetto in compagnia ed atteggiamenti tipici dell'essere omosessuale, con un altro soggetto del medesimo sesso. Per cui un maschio
che volessero essere esibizionista, ma non volesse ottenere nessun
scopo sessuale, è solo colui che ama provocare. Per cui costui non
può essere imputato di nulla. Anche se bisogna capire per quale
ragione provoca, se la finalità non fosse il sesso, quindi bisogna
capire quale sia il fine della provocazione, cosa voglia stabilire o
dove voglia arrivare. Ovviamente questo dipende anche da chi
raccoglie la provocazione, cioè da coloro o colui o colei che
osservano; spesso chi osserva, classificato come guardone, diventa a
sua volta un provocatore, che provoca una reazione dell'osservato.
Quindi
l'esibizionista può essere un provocatore come non esserlo, lo è
quando la sua provocazione è intenzionale, mentre non lo è quando
la provocazione è dovuta da un fattore normale come colui o colei che
prende il sole senza volontà di provocare. Ovviamente molto sta
anche in colui/colei o coloro che osservano e quanto perduri
l'osservazione. Quindi non è facile stabilire se l'osservato è
etero o gay o malato patologico, mentre è molto più facile capire
se lo è l'osservatore è una di queste variabili, etero, gay o
malato patologico.
Ovviamente
da questo discorso sono escluse le forze armate in servizio, ma anche
in questo caso, dato che, queste sono composte da esseri umani anche
questi possono essere presi singolarmente ed essere simili agli
altri, nella loro singolarità; se fossero robot sarebbero esclusi
totalmente da questo sospetto. Nel caso della forze armate potremo
dire questo, che se anche lo fossero, nelle loro singolarità,
l'osservazione di qualsiasi soggetto rientra nel loro lavoro di
controllo della popolazione, per cui sono comunque sia esentati da
questo discorso, per cui costoro possono osservare come e quante
volte vogliono qualsiasi soggetto sottoposto ad osservazione anche
ravvicinata o/e nascosta, perché rientra nel loro lavoro, specifico. Molto più se i soggetti controllati hanno atteggiamenti strani, stravaganti o che inducano sospetto, anche se fossero provocatori o
di qualsiasi altro tipo. Se un esercito creato da soggetti tra etero
e gay, dovesse rispondere dei proprio atteggiamenti a chiunque,
l'esercito non potrebbe più operare dato che è assolutamente
provato che anche in esso esistono nei singoli atteggiamenti non
sempre normali, ma un esercito per essere tale deve uscire per forza
di cose dagli schermi ed adottare una linea diversa. Quindi trovo
giusto e logico che chi appartenga all'esercito, non debba essere
sottoposto alle legge dello stato, in modo simile a quello del
cittadino, però è anche giusto che chi appartiene all'esercito non
dovrebbe a sua volta creare problemi al cittadino. Ma è
assolutamente indispensabile e assolutamente giusto, che, chi
appartiene alle forze armate, sia dispensato da alcune cose, e possa
liberamente o nascostamente osservare chiunque possa in qualsiasi
modo essere considerato un pericolo per la comunità e possa aver atteggiamenti non normali rispetto allo standard della società stessa, buoni o
cattivi che siano.