martedì 15 agosto 2017

E' UTILE VERAMENTE LA LEVA OBBLIGATORIA?

Leggevo questa domanda: "Siete favorevoli a reintrodurre la leva militare obbligatoria? Sì o No? "



Personalmente non sono favorevole per un motivo molto preciso, trovo questa cosa una specie di sfruttamento giovanile, sottopagato perché a guarda bene è questo lo scopo aver un esercito nutrito e folto ma mal pagato, invece ritengo che sia si giusto riprendere un esercito ma che sia volontario solo per chi desidera farlo e per chi ha la forma fisica e mentale adatta, non tutti sono portati. Mi chiedo perché non creare concorsi per arruolamento volontario, pagato il giusto, dallo stato, oltretutto questo richiamerebbe giovani Italiani, che sempre più spesso sono sbandati e privi di ogni disciplina, rigore, e oggi giorno anche di un qualsiasi lavoro, sicuramente gli italiani disoccupati troverebbero subito un motivo più che valido di arruolarsi, specie chi non ha molti mezzi. Ritengo che il soldato operi meglio quando è egli stessi artefice delle proprie scelte e non obbligato da nessuno; un giovane a cui si impone qualcosa, non praticherà mai bene quello che fa, perché vive la situazione come un imposizione, una mancanza della propria libertà, per cui mi sento di dire no, a questa proposta della leva obbligatoria; capisco che lo stato ha assoluta necessità di un esercito numeroso per fronteggiare tutte le situazioni possibili ed immaginabili,oltre che una possibile guerra, ma sfruttare i giovani per adoperali come carne da macello a basso costo, dire proprio di no. Si retribuiscano quello che è giusto, allora lo stato avrà un esercito motivato all'altezza delle aspettative e non un esercito che fa tutto contro voglia. 

La leva militare sarebbe utile solo se questa è finalizzata per togliere dalla strada molti giovani che senza un certo rigore diventano presto preda di spacciatori o altro. Certamente rifocillare le fila dell'esercito è giusto anche perché chi è ce difenderà i confini della nazione se nessuno potrà essere sostituito? però secondo me, è sbagliata la leva militare all'età di 18 anni, sarebbe più opportuno se i giovani prima facessero le scuole superiori e poi prima dell'eventuale università dovrebbero fare il militare, sicuramente un giovane che abbia almeno le superiori, è un po più colto di uno che non le ha fatte, per lo meno sono anche un po più maturi, per affrontare tante situazioni difficili. Allora va bene la leva militare, ma non all'età di 18 anni quando i giovani sono ancora troppo adolescenti e ben poco maturi per affrontare la vita militare.

Sarebbe utile la LEVA solo se si potesse togliere molti giovani che sono allo sbando nella nostre città e che non producono nulla di buono, ed anzi sono preda della criminalità, oltre al fatto che certamente potrebbe essere un vero mezzo di prevenzione della stessa, quando le famiglie non sono in grado di seguire i figli, allora sarebbe bene togliere a questi la patria potestà, prendere i figli e mandarli sotto militare, in questo modo si reintegra l'esercito e si creano persone che avranno una maggiore disciplina, in questo modo senza tanti problemi, di dover creare una leva obbligatoria si toglie dalla società tanti giovani senza lavoro o che delinquono. Questa certamente sarebbe una bona cosa, ma dire che l'esercito debba essere sempre composto da cittadini nativi Italiani e non cittadini di altri paesi, sarebbe estremamente pericoloso, sopratutto se questi sono di religione islamica, visto che la tendenza di costoro è quella di aggredire e colpire chi la pensa in modo diverso, non diamo in mano a facinorosi, armi che possono sterminare meglio la popolazione, non insegniamo tecniche di guerra e non aiutiamoli a insediarsi in modo migliore nei territori nostri. Non per una forma di razzismo ma direi che bisogna che l'esercito essendo di ogni paese sia fatto unicamente o prevalentemente da cittadini certificati indigeni di quel paese e non migranti.

Personalmente vedrei bene che lo stato riprendesse la leva militare, ma non più di un solo misero anno che non serve a nulla, ma ben sì di 3, affinché in ogni anno il soldato venga istruito, addestrato nei tre tipi di esercito, Terrestre, Marina e Aeronautica, così iniziando da quello terrestre per il primo anno, impara non solo a sparare, ma anche a guidare un carrarmato, o un cingolato, o qualsiasi mezzo utile, che serve al caso, in ogni scenario, tutto quello che serve per essere un soldato operativo in caso di necessita;, al secondo anno, passare alla Marina, dove anche qui il soldato imparerà oltre che a nuotare, anche a guidare un imbarcazione, una nave, etc e al terzo anno, il soldato passerà all'Aeronautica militare, dove oltre ad imparare a pilotare un aereo, a lanciarsi col paracadute, e altre, potrà decidere in quale dei tre settori vuole rimanere. In questo modo si otterrà un vero militare completo, capace di pilotare sia un carrarmato, che una nave, che un aereo; in questo modo qualsiasi militare sarà molto più performante che uno attuale, inoltre secondo il mio punto di vista, un militare dovrebbe essere addestrato a resistere alle condizioni climatiche più estreme, al freddo intenso, così come al caldo torrido, o all'umidità, etc in modo si tempra meglio il soldato, che forgia meglio il suo carattere, oltretutto aumentano le difese immunitarie ed è capace di sopravvivere a tutte le ambientazioni possibili, ai climi estremamente freddi i caldi. 

Potremo dire che se si potesse portare la leva obbligatoria a tre anni, e far praticare ai giovani, tutte le tre forze armate fondamentali, si otterrebbe il miglior esercito del mondo, capace di usare tutte le attrezzature e i mezzi utili in ogni caso, un solo soldato potrebbe trovarsi nella necessità di pilotare un aereo o una nave o un carrarmato, un esercito composta da questo genere di soggetti sarebbe il migliore che si possa avere. 

Inoltre i piloti di qualsiasi mezzo militare dovrebbero addestrarsi non solo nei giorni di bel tempo, ma anche in quelli dove le condizioni climatiche sono avverse, tipo, pioggia, neve, vento, ect; perché il miglior pilota lo crei se questo riesce a manovrare il suo mezzo in condizioni climatiche avverse, solo così si creano piloti validi e capaci di proteggere efficacemente una nazione e la popolazione.

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